Cab-ride Italia Venezie
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EC 80 Verona PN-München Hbf in cabina di guida della E.190.001 TAURUS OBB
DVD/Bluray 95 minuti produzione Tg-Trains 2018
Fra le più belle linee ferroviarie italiane incontriamo l’asse del Brennero. Oltre ad essere un asse strategico per i collegamenti con il nord Europa, la linea si iscrive in un paesaggio meraviglioso. Per voi abbiamo “cavalcato" il toro, una Taurus OBB in testa all’EC 80 Verona-Monaco di Baviera. La prima parte del viaggio, da Verona a Bolzano, si snoda nella valle del fiume Adige, fra vigneti e castelli che ci accompagnano lungo il percorso fino al capoluogo Alto- atesino. In una giornata estiva di pieno sole, i verdi intensi della natura e il cielo terso creano una cornice magica, dove il nostro treno lucido risalta magnificamente. La marcia inizia dal primo binario di Verona Porta Nuova, per proseguire fino a Domegliara sul binario di destra, per l’interruzione del binario pari causata da lavori all’armamento e alla linea di contatto programmati da RFI . A Rovereto siamo ricevuti in primo binario per consentire l’incarrozzamento di un disabile, essendo l’impianto ancora privo di accessi agevolati sul marciapiede centrale. Il perditempo causato dalla limitazione di velocità nell’attraversamento del fascio si protrae anche per il carico e lo scarico delle biciclette, che questo EC ammette, e lo fa preferire ad altri veloci collegamenti con l’Alto Adige.
Completano il film le foto dei treni incrociati
DVD/Bluray 95 minuti produzione Tg-Trains 2018
Fra le più belle linee ferroviarie italiane incontriamo l’asse del Brennero. Oltre ad essere un asse strategico per i collegamenti con il nord Europa, la linea si iscrive in un paesaggio meraviglioso. Per voi abbiamo “cavalcato" il toro, una Taurus OBB in testa all’EC 80 Verona-Monaco di Baviera. La prima parte del viaggio, da Verona a Bolzano, si snoda nella valle del fiume Adige, fra vigneti e castelli che ci accompagnano lungo il percorso fino al capoluogo Alto- atesino. In una giornata estiva di pieno sole, i verdi intensi della natura e il cielo terso creano una cornice magica, dove il nostro treno lucido risalta magnificamente. La marcia inizia dal primo binario di Verona Porta Nuova, per proseguire fino a Domegliara sul binario di destra, per l’interruzione del binario pari causata da lavori all’armamento e alla linea di contatto programmati da RFI . A Rovereto siamo ricevuti in primo binario per consentire l’incarrozzamento di un disabile, essendo l’impianto ancora privo di accessi agevolati sul marciapiede centrale. Il perditempo causato dalla limitazione di velocità nell’attraversamento del fascio si protrae anche per il carico e lo scarico delle biciclette, che questo EC ammette, e lo fa preferire ad altri veloci collegamenti con l’Alto Adige.
Completano il film le foto dei treni incrociati
25.00 €
EC 80 Verona PN-München Hbf in cabina di guida della E.190.001 TAURUS OBB
DVD/Bluray 70 minuti produzione Tg-Trains 2018
Fra le più belle linee ferroviarie italiane incontriamo l’asse del Brennero. Oltre ad essere un asse strategico per i collegamenti con il nord Europa, la linea si iscrive in un paesaggio meraviglioso. Per voi abbiamo “cavalcato” il toro, una Taurus OBB in testa all’EC 80 Verona-Monaco di Baviera. La seconda parte del viaggio, da Bolzano al Brennero, si snoda nella stretta valle del fiume Isarco, fra frutteti e alpeggi. La linea ha una connotazione alpina, con rampe fino al 26 ‰ che, per i treni merci, richiede la doppia trazione. Dopo Bolzano attraversiamo la galleria Sciliar, di 13 km, parallela alla valle, che ha consentito la protezione della linea in un tratto spettacolare ma storicamente esposto a eventi naturali franosi, caduta massi e piene dell’Isarco. Superato un merci che ci precede, la marcia è fluida e regolare sul filo degli 80 km/h, imposti dalla tortuosità del tracciato. A Fortezza e subito dopo possiamo osservare i cantieri per la costruzione del tunnel di base del Brennero. Il BBT avrà una lunghezza di 55 km; con la circonvallazione di Innsbruck (Inntaltunnel) arriverà a 62,7 km. Il risparmio sarà solo di 20 km, ma avremo pendenze nell’ordine massimo del 7 ‰ e raggi di curvatura da 2700 metri che, tradotto in euro, vuol dire un grande risparmio energetico e manutentivo. Giunti a Brennero, il banco viene lasciato al collega austriaco che condurrà il treno fino a München Hbf,. Per noi, oggi, il viaggio termina qui. Completano il film le foto dei treni incrociati.
DVD/Bluray 70 minuti produzione Tg-Trains 2018
Fra le più belle linee ferroviarie italiane incontriamo l’asse del Brennero. Oltre ad essere un asse strategico per i collegamenti con il nord Europa, la linea si iscrive in un paesaggio meraviglioso. Per voi abbiamo “cavalcato” il toro, una Taurus OBB in testa all’EC 80 Verona-Monaco di Baviera. La seconda parte del viaggio, da Bolzano al Brennero, si snoda nella stretta valle del fiume Isarco, fra frutteti e alpeggi. La linea ha una connotazione alpina, con rampe fino al 26 ‰ che, per i treni merci, richiede la doppia trazione. Dopo Bolzano attraversiamo la galleria Sciliar, di 13 km, parallela alla valle, che ha consentito la protezione della linea in un tratto spettacolare ma storicamente esposto a eventi naturali franosi, caduta massi e piene dell’Isarco. Superato un merci che ci precede, la marcia è fluida e regolare sul filo degli 80 km/h, imposti dalla tortuosità del tracciato. A Fortezza e subito dopo possiamo osservare i cantieri per la costruzione del tunnel di base del Brennero. Il BBT avrà una lunghezza di 55 km; con la circonvallazione di Innsbruck (Inntaltunnel) arriverà a 62,7 km. Il risparmio sarà solo di 20 km, ma avremo pendenze nell’ordine massimo del 7 ‰ e raggi di curvatura da 2700 metri che, tradotto in euro, vuol dire un grande risparmio energetico e manutentivo. Giunti a Brennero, il banco viene lasciato al collega austriaco che condurrà il treno fino a München Hbf,. Per noi, oggi, il viaggio termina qui. Completano il film le foto dei treni incrociati.
25.00 €
EC 89 München Hbf-Bologna C.le in cabina di guida della E.190.017 TAURUS Railjet
DVD/Bluray 91 minuti produzione Tg-Trains 2018
Da sereno e tranquillo, lo scalo del Brennero si anima di forze dell’ordine all’arrivo di ogni Eurocity da Nord, ma soprattutto da sud. Il nostro treno, l’EC 89, sebbene con qualche acciacco, arriva in perfetto orario. Alla guida, un macchinista tedesco con la bella e invidiabile divisa, che lo fa apparire in tutta la sua competenza, quasi come un pilota d’aereo. La Taurus in livrea Railjet è la numero 17, e oggi è venerdì 13… La cabala ci riserverà sorprese lungo il viaggio verso Verona. Il toro ha un motore escluso, poco male, sarà un problema nel caso l’indomani ci sia maltempo nel viaggio inverso; ora è tutta discesa. A Fortezza prima, e a Bressanone poi, abbiamo noie con il blocco porte, segnalazione che ci fa accumulare 20 minuti di ritardo, in una fascia oraria assai trafficata oltre Bolzano. Scendendo la valle Isarco ci abbandona anche la frenatura elettrica per un’anomalia al ventilatore che raffredda le resistenze. Tentiamo di recuperare qualche minuto, ma l’SCMT ci ricorda i limiti di velocità e non lascia scampo. L’impostazione d’orario, però, ci lascia ben sperare di recuperare tutto o quasi a Verona. Completano il film le foto dei treni incrociati.
DVD/Bluray 91 minuti produzione Tg-Trains 2018
Da sereno e tranquillo, lo scalo del Brennero si anima di forze dell’ordine all’arrivo di ogni Eurocity da Nord, ma soprattutto da sud. Il nostro treno, l’EC 89, sebbene con qualche acciacco, arriva in perfetto orario. Alla guida, un macchinista tedesco con la bella e invidiabile divisa, che lo fa apparire in tutta la sua competenza, quasi come un pilota d’aereo. La Taurus in livrea Railjet è la numero 17, e oggi è venerdì 13… La cabala ci riserverà sorprese lungo il viaggio verso Verona. Il toro ha un motore escluso, poco male, sarà un problema nel caso l’indomani ci sia maltempo nel viaggio inverso; ora è tutta discesa. A Fortezza prima, e a Bressanone poi, abbiamo noie con il blocco porte, segnalazione che ci fa accumulare 20 minuti di ritardo, in una fascia oraria assai trafficata oltre Bolzano. Scendendo la valle Isarco ci abbandona anche la frenatura elettrica per un’anomalia al ventilatore che raffredda le resistenze. Tentiamo di recuperare qualche minuto, ma l’SCMT ci ricorda i limiti di velocità e non lascia scampo. L’impostazione d’orario, però, ci lascia ben sperare di recuperare tutto o quasi a Verona. Completano il film le foto dei treni incrociati.
25.00 €
EC 89 München Hbf-Bologna C.le in cabina di guida della E.190.017 TAURUS Railjet
DVD/Bluray 93 minuti produzione Tg-Trains 2018
Con circa 30 minuti di ritardo, accumulati da Brennero a Bolzano per alcuni inconvenienti al blocco porte e alla frenatura elettrica della locomotiva, riprendiamo la marcia verso Verona. Due treni ci precedono limitandoci la marcia, l’orario non consente nemmeno un sorpasso dinamico sul binario pari. Superati i convogli a Egna-Termeno e Trento Roncafort, giungiamo a Trento costeggiando la ferrovia Trento-Malè-Marilleva, in questo periodo interessata da lavori di ammodernamento nel tratto urbano del capoluogo. L’itinerario di arrivo di un treno intermodale a Rovereto ci sbarra la strada e costringe ad un ulteriore perditempo. Corriamo ora in val d’Adige con il sole ormai tramontato in diversi angoli per l’altezza delle montagne e per la limitata larghezza della valle, divisa fra vigneti, strade, autostrada e ferrovia. Lasciamo questa magica valle attraversando la galleria di Ceraino di 4300 metri, aperta nel 1999, dopo l’abbandono della linea storica in una zona soggetta a caduta massi. Il veronese si annuncia con la stazione di Domegliara, superando un treno di cisterne trazionato da una Taurus OBB in buca dispari. Come previsto, molto ritardo è stato recuperato, però l’arrivo a Verona Porta Nuova per questo treno che prosegue, dopo il giro banco, per Bologna, è previsto via Verona Porta Nuova Scalo. L’itinerario da Bivio San Massimo è tutto a 30 km/h, sottopassando le linee “Milano” e “Bologna”; poco male, per appassionati, percorrere vie alternative.
Giungiamo al binario 12 con i manovratori già pronti al taglio della locomotiva, per “girare” intorno al treno e invertire il senso di marcia. Per noi oggi...il viaggio termina qui. Completano il film le foto dei treni incrociati.
DVD/Bluray 93 minuti produzione Tg-Trains 2018
Con circa 30 minuti di ritardo, accumulati da Brennero a Bolzano per alcuni inconvenienti al blocco porte e alla frenatura elettrica della locomotiva, riprendiamo la marcia verso Verona. Due treni ci precedono limitandoci la marcia, l’orario non consente nemmeno un sorpasso dinamico sul binario pari. Superati i convogli a Egna-Termeno e Trento Roncafort, giungiamo a Trento costeggiando la ferrovia Trento-Malè-Marilleva, in questo periodo interessata da lavori di ammodernamento nel tratto urbano del capoluogo. L’itinerario di arrivo di un treno intermodale a Rovereto ci sbarra la strada e costringe ad un ulteriore perditempo. Corriamo ora in val d’Adige con il sole ormai tramontato in diversi angoli per l’altezza delle montagne e per la limitata larghezza della valle, divisa fra vigneti, strade, autostrada e ferrovia. Lasciamo questa magica valle attraversando la galleria di Ceraino di 4300 metri, aperta nel 1999, dopo l’abbandono della linea storica in una zona soggetta a caduta massi. Il veronese si annuncia con la stazione di Domegliara, superando un treno di cisterne trazionato da una Taurus OBB in buca dispari. Come previsto, molto ritardo è stato recuperato, però l’arrivo a Verona Porta Nuova per questo treno che prosegue, dopo il giro banco, per Bologna, è previsto via Verona Porta Nuova Scalo. L’itinerario da Bivio San Massimo è tutto a 30 km/h, sottopassando le linee “Milano” e “Bologna”; poco male, per appassionati, percorrere vie alternative.
Giungiamo al binario 12 con i manovratori già pronti al taglio della locomotiva, per “girare” intorno al treno e invertire il senso di marcia. Per noi oggi...il viaggio termina qui. Completano il film le foto dei treni incrociati.
25.00 €
EC 42 Venezia SL-Genève in cabina di guida dell' ETR 610-6 SBB CFF FFS
DVD 61 minuti produzione Tg-Trains 2012
Con l’EC 42 Venezia-Ginevra ricalchiamo il palcoscenico di quelli che furono i più famosi treni internazionali interessanti Venezia. Uno su tutti, il mitico “Simplon Orient Express”, senza dimenticare il “Lombardie Express”, i TEE Cisalpino con l’RAe policorrente svizzero e le confortevolisime carrozze TEE Inox SNCF.
Oggi è di scena l’ETR 610.06 di SBB, ex Cisalpino. Dopo lo scioglimento della società Trenitalia-FFS, i nuovi “pendolini” sono stati divisi fra le Amministrazioni. In un turno promiscuo, fino al cambio orario 2011/2012 gli ETR 610 circolavano fra Basilea/Ginevra e Venezia. Dal 2012 il servizio è limitato ad un collegamento Ginevra-Venezia, effettuato dai soli 610 svizzeri. Dopo aver attraversato il ponte sulla Laguna, l’ETR percorre la nuova tratta AV/AC Mestre-Padova con punte a 220 km/h, prima di affrontare la pianura veneta sul filo dei 180 km/h, come i Rapidi di un tempo. Numerosi gli incroci con diverse tipologie di treni..
DVD 61 minuti produzione Tg-Trains 2012
Con l’EC 42 Venezia-Ginevra ricalchiamo il palcoscenico di quelli che furono i più famosi treni internazionali interessanti Venezia. Uno su tutti, il mitico “Simplon Orient Express”, senza dimenticare il “Lombardie Express”, i TEE Cisalpino con l’RAe policorrente svizzero e le confortevolisime carrozze TEE Inox SNCF.
Oggi è di scena l’ETR 610.06 di SBB, ex Cisalpino. Dopo lo scioglimento della società Trenitalia-FFS, i nuovi “pendolini” sono stati divisi fra le Amministrazioni. In un turno promiscuo, fino al cambio orario 2011/2012 gli ETR 610 circolavano fra Basilea/Ginevra e Venezia. Dal 2012 il servizio è limitato ad un collegamento Ginevra-Venezia, effettuato dai soli 610 svizzeri. Dopo aver attraversato il ponte sulla Laguna, l’ETR percorre la nuova tratta AV/AC Mestre-Padova con punte a 220 km/h, prima di affrontare la pianura veneta sul filo dei 180 km/h, come i Rapidi di un tempo. Numerosi gli incroci con diverse tipologie di treni..
25.00 €
EC 42 Venezia SL-Genève in cabina di guida dell' ETR 610-6 SBB CFF FFS
DVD 73 minuti produzione Tg-Trains 2012
Lupus in fabula. Potenza di internet. Nel giorno della ripresa, tra Ospitaletto Travagliato e Rovato, vediamo un fotografo appostato in linea. Veloce tam-tam in rete, ed ecco la bellissima immagine del“nostro” treno. Lasciamo Verona, fra i suoi scali, bivi e raccordi; di gran carriera, risaliamo le colline moreniche del Garda attraverso le brevi gallerie di San Giorgio in Salici e di Lonato, le uniche della Milano-Venezia. Fra Lonato e Brescia, l’ultimo tratto che consente i 180 km/h; poi, la punta massima sarà 160 km/h fino a Treviglio. Lasciata la linea storica a Bivio Adda, siamo instradati sul primo tratto della futura AV/AC Milano-Venezia. Giù la leva, e siamo ancora sul filo dei 200 km/h. In pochi minuti raggiungiamo la Cintura di Milano e la Stazione Centrale, dove il viaggio termina in perfetto orario.
DVD 73 minuti produzione Tg-Trains 2012
Lupus in fabula. Potenza di internet. Nel giorno della ripresa, tra Ospitaletto Travagliato e Rovato, vediamo un fotografo appostato in linea. Veloce tam-tam in rete, ed ecco la bellissima immagine del“nostro” treno. Lasciamo Verona, fra i suoi scali, bivi e raccordi; di gran carriera, risaliamo le colline moreniche del Garda attraverso le brevi gallerie di San Giorgio in Salici e di Lonato, le uniche della Milano-Venezia. Fra Lonato e Brescia, l’ultimo tratto che consente i 180 km/h; poi, la punta massima sarà 160 km/h fino a Treviglio. Lasciata la linea storica a Bivio Adda, siamo instradati sul primo tratto della futura AV/AC Milano-Venezia. Giù la leva, e siamo ancora sul filo dei 200 km/h. In pochi minuti raggiungiamo la Cintura di Milano e la Stazione Centrale, dove il viaggio termina in perfetto orario.
25.00 €
EC 31 "Romulus"
in cabina di guida della E.652.019
DVD 73 minuti produzione Tg-Trains 2014
A bordo della E.652.019 percorriamo quella che fu la ferrovia della Pontebbana, ricca di manufatti e opere d’arte. Al tempo delle riprese erano già ben visibili i lavori di potenziamento e di costruzione della nuova infrastruttura, che ha radicalmente cambiato l’aspetto di una ferrovia spettacolare nella valle del fiume Fella. Mentre la nuova direttrice è pressochè in galleria, in ascesa massima 14 per mille, al Rango C a 200 km/h, la linea storica che percorriamo venne chiusa e smantellata nel 1995 perchè soggetta a frane. Del vecchio tracciato resta, oggi, una panoramicissima ciclopedonale. La ferrovia Pontebbana prende il nome dal paese di Pontebba, nei pressi del quale era ubicato il vecchio confine tra Italia e Impero Austro-Ungarico nei primi 30 anni di esercizio.
in cabina di guida della E.652.019
DVD 73 minuti produzione Tg-Trains 2014
A bordo della E.652.019 percorriamo quella che fu la ferrovia della Pontebbana, ricca di manufatti e opere d’arte. Al tempo delle riprese erano già ben visibili i lavori di potenziamento e di costruzione della nuova infrastruttura, che ha radicalmente cambiato l’aspetto di una ferrovia spettacolare nella valle del fiume Fella. Mentre la nuova direttrice è pressochè in galleria, in ascesa massima 14 per mille, al Rango C a 200 km/h, la linea storica che percorriamo venne chiusa e smantellata nel 1995 perchè soggetta a frane. Del vecchio tracciato resta, oggi, una panoramicissima ciclopedonale. La ferrovia Pontebbana prende il nome dal paese di Pontebba, nei pressi del quale era ubicato il vecchio confine tra Italia e Impero Austro-Ungarico nei primi 30 anni di esercizio.
9.99 €
Udine -Tarvisio- Villach
in cabina di guida della E.652.089 FS e della 1044-076-6 OBB
DVD 112 minuti produzione Tg-Trains 2009
Il processo di modernizzazione della linea Pontebbana, in atto da diversi anni, ha segnato un importante passo in avanti il 19 luglio 1995, data in cui è stato inaugurato il nuovo tracciato da Carnia a Pontebba. Si è così sacrificata una tratta fortemente spettacolare e ricca di opere d’arte inconfondibili. Questo video vuole essere un omaggio all’antica ferrovia scomparsa, soppiantata da una nuova, molto più celere, funzionale e competitiva, non senza rimpianto per ciò che ha suscitato forti emozioni in tutti coloro che hanno progettato, costruito e percorso la storica linea. Dopo la presentazione della linea storica e degli impianti più importanti percorriamo la tratta Udine-Villach in cabina di guida della E.652.089 e della 1044 076-6 in testa all’ EC 30 “Romulus” Roma T.ni - Vienna Sbf. Oggi le vestigia della linea sono ancora visibili dall’autostrada A 23 che affianca per un lungo tratto il vecchio sedime ferroviario. In parte la tratta è attrezzata a percorso ciclopedonale.
in cabina di guida della E.652.089 FS e della 1044-076-6 OBB
DVD 112 minuti produzione Tg-Trains 2009
Il processo di modernizzazione della linea Pontebbana, in atto da diversi anni, ha segnato un importante passo in avanti il 19 luglio 1995, data in cui è stato inaugurato il nuovo tracciato da Carnia a Pontebba. Si è così sacrificata una tratta fortemente spettacolare e ricca di opere d’arte inconfondibili. Questo video vuole essere un omaggio all’antica ferrovia scomparsa, soppiantata da una nuova, molto più celere, funzionale e competitiva, non senza rimpianto per ciò che ha suscitato forti emozioni in tutti coloro che hanno progettato, costruito e percorso la storica linea. Dopo la presentazione della linea storica e degli impianti più importanti percorriamo la tratta Udine-Villach in cabina di guida della E.652.089 e della 1044 076-6 in testa all’ EC 30 “Romulus” Roma T.ni - Vienna Sbf. Oggi le vestigia della linea sono ancora visibili dall’autostrada A 23 che affianca per un lungo tratto il vecchio sedime ferroviario. In parte la tratta è attrezzata a percorso ciclopedonale.
9.99 €
RV 2101
in cabina di guida della carrozza pilota MD “Box Doccia”
DVD/Bluray 102 minuti produzione Tg-Trains 2016
In origine per andare da Milano a Verona in treno era necessario passare da Bergamo. Una prima linea diretta che escludesse la cuspide bergamasca venne inaugurata nel 1878. A dicembre 2016, 138 anni dopo, una nuova linea ad alta velocità collegherà il capoluogo meneghino con la Leonessa, in attesa del proseguimento (incerto) verso Verona e Padova. La linea oggi si presenta già velocizzata fra Milano Lambrate e Treviglio Centrale. Il servizio regionale di Trenord vede dei collegamenti diretti con Verona e locali fino a Brescia con un cadenzamento orario. Il materiale utilizzato va dalle vetuste carrozze a piano ribassato ai nuovi treni Coradia.
in cabina di guida della carrozza pilota MD “Box Doccia”
DVD/Bluray 102 minuti produzione Tg-Trains 2016
In origine per andare da Milano a Verona in treno era necessario passare da Bergamo. Una prima linea diretta che escludesse la cuspide bergamasca venne inaugurata nel 1878. A dicembre 2016, 138 anni dopo, una nuova linea ad alta velocità collegherà il capoluogo meneghino con la Leonessa, in attesa del proseguimento (incerto) verso Verona e Padova. La linea oggi si presenta già velocizzata fra Milano Lambrate e Treviglio Centrale. Il servizio regionale di Trenord vede dei collegamenti diretti con Verona e locali fino a Brescia con un cadenzamento orario. Il materiale utilizzato va dalle vetuste carrozze a piano ribassato ai nuovi treni Coradia.
25.00 €
in cabina di guida della E.646.084
DVD 60 minuti produzione Tg-Trains 2014
In cabina di guida della E.646.084 percorriamo la linea Trieste Centrale-Udine, con il Diretto 2842 per Venezia S.L. . DaIla stazione giuliana, a 3 metri sul livello del mare, la linea prende a salire verso il Carso per scollinare a Bivio d’Aurisina, a 135 metri s.l.m. Qui interseca la linea da Villa Opicina, per lo più utilizzata da treni merci destinati alle vicine Slovenia e Croazia. A Monfalcone la linea si dirama verso Gorizia, lasciando sulla sinistra “la Venezia” via Portogruaro. Il percorso, ora meno tortuoso, consente velocità maggiori. Nella luce del primo mattino di un giorno d’estate sono molti i treni incrociati, anche notturni, con percorrenze ad hoc per sfruttare al meglio il servizio letti e cuccette. Dopo Gorizia si attraversano l’Isonzo, il Natisone e il Torre, tutti fiumi divenuti tristemente famosi a seguito del primo conflitto mondiale. In periferia di Udine troviamo i cantieri dell’allora costruenda circonvallazione. I contattori della E.646, insieme ai compressori, fanno da sottofondo musicale al viaggio.
DVD 60 minuti produzione Tg-Trains 2014
In cabina di guida della E.646.084 percorriamo la linea Trieste Centrale-Udine, con il Diretto 2842 per Venezia S.L. . DaIla stazione giuliana, a 3 metri sul livello del mare, la linea prende a salire verso il Carso per scollinare a Bivio d’Aurisina, a 135 metri s.l.m. Qui interseca la linea da Villa Opicina, per lo più utilizzata da treni merci destinati alle vicine Slovenia e Croazia. A Monfalcone la linea si dirama verso Gorizia, lasciando sulla sinistra “la Venezia” via Portogruaro. Il percorso, ora meno tortuoso, consente velocità maggiori. Nella luce del primo mattino di un giorno d’estate sono molti i treni incrociati, anche notturni, con percorrenze ad hoc per sfruttare al meglio il servizio letti e cuccette. Dopo Gorizia si attraversano l’Isonzo, il Natisone e il Torre, tutti fiumi divenuti tristemente famosi a seguito del primo conflitto mondiale. In periferia di Udine troviamo i cantieri dell’allora costruenda circonvallazione. I contattori della E.646, insieme ai compressori, fanno da sottofondo musicale al viaggio.
9.99 €
in cabina di guida della ALn 814.105 lungo la ferrovia transalpina
DVD 153 minuti produzione Tg-Trains 2011
La ferrovia Jesenice-Trieste è una linea ferroviaria internazionale facente parte del complesso della ferrovia Transalpina. Collega Trieste con la città slovena di Jesenice, seguendo l'itinerario Villa Opicina-Nova Gorica. Costruita nel periodo in cui i territori attraversati facevano parte dell'impero austro-ungarico, dalla fine del primo conflitto mondiale la ferrovia ricadde parzialmente in Italia, nel tratto tra Trieste Campo Marzio e Piedicolle, ora Podbrdo, in Slovenia; dopo il secondo conflitto rimase all'Italia solo il tronco tra Trieste C.M., Villa Opicina e il valico di Monrupino. Attualmente, la gestione dell'infrastruttura ferroviaria è di competenza delle Slovenske eleznice (Ferrovie slovene, SZ), per la sezione in territorio sloveno, e di RFI per quella italiana. La linea, a binario unico, a trazione Diesel, è lunga 144 chilometri. Dopo un percorso in salita del 25/27 per mille, raggiunge la stazione di Villa Opicina. Dopo quest'impianto, il tracciato entra in Slovenia, prima della stazione di Sezana. Da Stanjel, la linea ridiscende al 27 per mille la Valle del Vipacco (Vipavska dolina), raggiungendo la stazione di Nova Gorica. Da qui, risale l'Isonzo (Soa), superandolo grazie al famoso ponte di Salcano (Solkanski Most). In lieve salita, si inerpica verso Most na Soi, per poi addentrarsi nella valle del Baca, con un percorso in ascesa del 25/26 per mille, fino al portale sud della galleria, con la quale viene valicato lo spartiacque alpino, fra gli impianti di Podbrdo e Bohinjska Bistrica a 500 metri slm. Dopo un tratto altalenante verso Bled Jezero e il culmine di Vintgar, inizia la discesa per giungere a Jesenice.
DVD 153 minuti produzione Tg-Trains 2011
La ferrovia Jesenice-Trieste è una linea ferroviaria internazionale facente parte del complesso della ferrovia Transalpina. Collega Trieste con la città slovena di Jesenice, seguendo l'itinerario Villa Opicina-Nova Gorica. Costruita nel periodo in cui i territori attraversati facevano parte dell'impero austro-ungarico, dalla fine del primo conflitto mondiale la ferrovia ricadde parzialmente in Italia, nel tratto tra Trieste Campo Marzio e Piedicolle, ora Podbrdo, in Slovenia; dopo il secondo conflitto rimase all'Italia solo il tronco tra Trieste C.M., Villa Opicina e il valico di Monrupino. Attualmente, la gestione dell'infrastruttura ferroviaria è di competenza delle Slovenske eleznice (Ferrovie slovene, SZ), per la sezione in territorio sloveno, e di RFI per quella italiana. La linea, a binario unico, a trazione Diesel, è lunga 144 chilometri. Dopo un percorso in salita del 25/27 per mille, raggiunge la stazione di Villa Opicina. Dopo quest'impianto, il tracciato entra in Slovenia, prima della stazione di Sezana. Da Stanjel, la linea ridiscende al 27 per mille la Valle del Vipacco (Vipavska dolina), raggiungendo la stazione di Nova Gorica. Da qui, risale l'Isonzo (Soa), superandolo grazie al famoso ponte di Salcano (Solkanski Most). In lieve salita, si inerpica verso Most na Soi, per poi addentrarsi nella valle del Baca, con un percorso in ascesa del 25/26 per mille, fino al portale sud della galleria, con la quale viene valicato lo spartiacque alpino, fra gli impianti di Podbrdo e Bohinjska Bistrica a 500 metri slm. Dopo un tratto altalenante verso Bled Jezero e il culmine di Vintgar, inizia la discesa per giungere a Jesenice.
25.00 €
in cabina di guida della E.464.005
DVD 178 minuti produzione Tg-Trains 2011
Viaggio lungo la linea del Brennero, dal confine di stato al capoluogo scaligero, in cabina di guida della più moderna locomotiva del parco trazione della Divisione Regionale di Trenitalia. Il treno percorre tutte le nuove varianti della linea, che, attraverso la realizzazione di gallerie, hanno consentito la dismissione dei tratti più pericolosi, arditi, e, nel contempo, spettacolari. Questo ha permesso la velocizzazione di alcuni tratti. Numerosi gli incroci in linea di rotabili Trenitalia Cargo e di Rail Traction Company.
DVD 178 minuti produzione Tg-Trains 2011
Viaggio lungo la linea del Brennero, dal confine di stato al capoluogo scaligero, in cabina di guida della più moderna locomotiva del parco trazione della Divisione Regionale di Trenitalia. Il treno percorre tutte le nuove varianti della linea, che, attraverso la realizzazione di gallerie, hanno consentito la dismissione dei tratti più pericolosi, arditi, e, nel contempo, spettacolari. Questo ha permesso la velocizzazione di alcuni tratti. Numerosi gli incroci in linea di rotabili Trenitalia Cargo e di Rail Traction Company.
9.99 €
in cabina della pilota MD npBD 50 83 82 78 025
DVD 110 minuti produzione Tg-Trains 2005
In cabina di guida della carrozza pilota “Mazinga” MD npBD 50 83 82 78-025, spinti dalla E.652.008, percorriamo la linea Venezia S.L.-Trieste C.le via Portogruaro. Il viaggio scorre via velocemente nella pianura veneta, ricca di coltivazioni di ogni tipo. La tratta è detta anche “la linea dei fiumi”; in pochi chilometri attraversiamo i corsi del Piave, Livenza, Tagliamento, Stella, Isonzo. Lasciati i corsi illustri della Prima Guerra Mondiale, di colpo entriamo in Carso; il paesaggio cambia completamente, a confine naturale fra Friuli e Venezia Giulia. La linea tende ora a salire fino al 12 per mille, per arrivare ai 135 metri s.l.m. di Bivio d’Aurisina per poi scendere a Trieste C.le, a 3 metri s.l.m. ll filmato, realizzato il 1° luglio 1994, vede numerosi incroci, soprattutto fra Venezia e Mestre e dopo Portogruaro, con convogli ormai storici e non più effettuati, come l’Exp. diurno 242 “Drava” Budapest-Venezia S.L.
Per una migliore visione è consigliato un TV con tubo catodico.
DVD 110 minuti produzione Tg-Trains 2005
In cabina di guida della carrozza pilota “Mazinga” MD npBD 50 83 82 78-025, spinti dalla E.652.008, percorriamo la linea Venezia S.L.-Trieste C.le via Portogruaro. Il viaggio scorre via velocemente nella pianura veneta, ricca di coltivazioni di ogni tipo. La tratta è detta anche “la linea dei fiumi”; in pochi chilometri attraversiamo i corsi del Piave, Livenza, Tagliamento, Stella, Isonzo. Lasciati i corsi illustri della Prima Guerra Mondiale, di colpo entriamo in Carso; il paesaggio cambia completamente, a confine naturale fra Friuli e Venezia Giulia. La linea tende ora a salire fino al 12 per mille, per arrivare ai 135 metri s.l.m. di Bivio d’Aurisina per poi scendere a Trieste C.le, a 3 metri s.l.m. ll filmato, realizzato il 1° luglio 1994, vede numerosi incroci, soprattutto fra Venezia e Mestre e dopo Portogruaro, con convogli ormai storici e non più effettuati, come l’Exp. diurno 242 “Drava” Budapest-Venezia S.L.
Per una migliore visione è consigliato un TV con tubo catodico.
9.99 €
EC 85 "Michelangelo" Munchen-Roma T.ni
in cabina di guida della E. 652.095
DVD 68 minuti produzione Tg-Trains 2009
30 marzo 1994: la trazione di quasi tutti i treni in orario sulla linea del Brennero è affidata alle prestanti E.652, di cui Verona, Udine e Napoli sono i depositi titolari. Le nuove locomotive hanno da poco rilevato il posto delle E.633 a comando multiplo, ridistribuite sui depositi di Torino Smistamento, Genova Bolzaneto e Venezia Mestre. Alla condotta della E.652.095 scendiamo dal Brennero con un raffazzonato EC 85 Monaco-Roma, in quanto il materiale titolare è rimasto bloccato in Austria per lo svio di un treno merci. Percorrendo la storica linea incontriamo tutti i cantieri delle nuove varianti in galleria che già dal settembre1994 hanno profondamente modificato la morfologia di questa spettacolare ferrovia. I numerosi treni che incrociamo possiamo oggi definirli “d’epoca”.
in cabina di guida della E. 652.095
DVD 68 minuti produzione Tg-Trains 2009
30 marzo 1994: la trazione di quasi tutti i treni in orario sulla linea del Brennero è affidata alle prestanti E.652, di cui Verona, Udine e Napoli sono i depositi titolari. Le nuove locomotive hanno da poco rilevato il posto delle E.633 a comando multiplo, ridistribuite sui depositi di Torino Smistamento, Genova Bolzaneto e Venezia Mestre. Alla condotta della E.652.095 scendiamo dal Brennero con un raffazzonato EC 85 Monaco-Roma, in quanto il materiale titolare è rimasto bloccato in Austria per lo svio di un treno merci. Percorrendo la storica linea incontriamo tutti i cantieri delle nuove varianti in galleria che già dal settembre1994 hanno profondamente modificato la morfologia di questa spettacolare ferrovia. I numerosi treni che incrociamo possiamo oggi definirli “d’epoca”.
9.99 €
EC 85 "Michelangelo" Munchen-Roma T.ni
in cabina di guida della E. 652.095
DVD 68 minuti produzione Tg-Trains 2009
Dopo la tratta più impegnativa dal Brennero a Bolzano, la E.652 si lancia in velocità lungo i rettilinei della Val D’Adige, imbiancati dalle numerose coltivazioni di alberi da frutto. I tanti treni che incrociamo sono trainati da E.652, che da poco hanno sostituito le E.645 e le E.636 nei servizi più impegnativi, offrendo anche un posto di lavoro più confortevole al personale di macchina. Possiamo ormai definire “storici” questi treni, ancor oggi esistenti, ma con nuove livree. Vediamo anche due lunghi straordinari militari in composizione mista, viaggiatori e merci. Attraversiamo stazioni e fermate oggi cancellate dall’orario ferroviario, così come il tratto di linea della gola di Ceraino.
in cabina di guida della E. 652.095
DVD 68 minuti produzione Tg-Trains 2009
Dopo la tratta più impegnativa dal Brennero a Bolzano, la E.652 si lancia in velocità lungo i rettilinei della Val D’Adige, imbiancati dalle numerose coltivazioni di alberi da frutto. I tanti treni che incrociamo sono trainati da E.652, che da poco hanno sostituito le E.645 e le E.636 nei servizi più impegnativi, offrendo anche un posto di lavoro più confortevole al personale di macchina. Possiamo ormai definire “storici” questi treni, ancor oggi esistenti, ma con nuove livree. Vediamo anche due lunghi straordinari militari in composizione mista, viaggiatori e merci. Attraversiamo stazioni e fermate oggi cancellate dall’orario ferroviario, così come il tratto di linea della gola di Ceraino.
9.99 €